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Podcast “DA CLIMA A FONDO”

Il podcast che racconta tutto quello che c’è da sapere sulla crisi climatica per comprenderla e  affrontarla.

Debutta il 28 giugno Da clima a fondo, il nuovo podcast che racconta tutto quello che c’è da sapere sulla crisi climatica per comprenderla e imparare ad affrontarla. 

Mutamento naturale o crisi antropica? Comportamento individuale o responsabilità collettiva? Questione di sopravvivenza o un’opportunità per vivere meglio?

Nei cinque episodi, in uscita ogni lunedì sulle principali piattaforme di ascolto, il podcast esplora la complessità dei fenomeni ambientali e sociali legati ai cambiamenti climatici. 

I protagonisti di questa impresa sono:

  • Benjamin Cucchi, studente di filosofia alla conduzione
  • i nostri volontari, esperti di crisi ambientali, Maria Grazie Ieva, Filippo Michieli e Alex Nicolini
  • gli esperti e le esperte che aiuteranno a osservare problemi e soluzioni con le lenti delle diverse discipline. 

Nel podcast i nostri autori racconteranno alcune delle storie disseminate lungo i 18mila chilometri della spedizione tra i deserti e i ghiacciai dell’Eurasia che testimoniano gli effetti della crisi climatica. 

Il podcast è prodotto e realizzato da FRidA UniTo, il Forum della Ricerca dell’Università di Torino, nell’ambito della convenzione che The Climate Route APS ha siglato con l’Università di Torino.

ASCOLTA TUTTE LE PUNTATE DEL PODCAST “DA CLIMA A FONDO”

Nel primo episodio ci chiediamo: come funziona il clima? quali sono le cause del suo evolversi?

Impariamo a distinguere le cause naturali e quelle legate alle azioni della specie umana, il cui peso ci fa parlare oggi di Antropocene.

Ad aiutarci nella comprensione di concetti complessi i primi esperti sono Elisa Palazzi, fisica del clima, Marco Giardino, geologo e Daniela Fargione, linguista.

Nel secondo episodio ci parliamo della tappa in Sicilia, dove dove la crisi climatica ha già profondamente cambiato l’ecosistema marino.

Uragani, inondazioni, siccità: oggi il cambiamento climatico causa eventi meteorologici e disastri estremi. Domani?

Ne parliamo anche con Giorgio Vacchiano, docente e ricercatore, Carlotta Quagliolo, dottoranda in Urban and Regional Development e Annalisa Viani, specializzanda.

Cosa cambia se puntiamo sull’urgenza di salvarsi dall’estinzione o invece sull’opportunità di vivere meglio? E quali sono ancora le trappole linguistiche e psicologiche delle diverse strategie di comunicazione?

Raccontiamo l’estinzione della Tigre del Caspio, e due storie di sinergia tra umani e natura, quella dei malgàri italiani e quella degli sciamani russi.

Intervengono Maria Cristina Caimotto, ricercatrice in Lingua Inglese, e Alex Piovan, co-fondatore di Linguisticamente, un sito di divulgazione sulle scienze del linguaggio.

Gli impatti della crisi climatica non risparmiano nessuno e i danni – ambientali, economici e sociali – sono più o meno evidenti a qualsiasi latitudine.

Come stanno rispondendo i governi nazionali e le amministrazioni locali? Mentre intere popolazioni sono costrette a migrare, quali strategie di adattamento applicano invece le aziende? Vi proponiamo un viaggio tra la Sicilia e la Mongolia alla scoperta di soluzioni per l’adattamento.

Ne parliamo nel quarto episodio con Marco Bagliani, Laura Corazza, Tommaso Orusa e Dario Padovan, docenti e ricercatori dell’Università di Torino e autori di “Lessico e nuvole”.

Siamo arrivati alla conclusione del nostro viaggio “da clima a fondo” e per l’ultimo episodio proviamo a fare il grande passo: dalla teoria alla pratica. Come facciamo a trasformare in azione quello che abbiamo scoperto fino a qui? Qual è il ruolo di ciascuno di noi come singoli individui e quanto invece è in mano alla collettività?

In questa parte parliamo di diritti, responsabilità e giustizia climatica con Elena Casetta e Emilio Corriero, ideatori e docenti del corso di Ambiente ed Etica all’Università di Torino, e con Cristina Poncibò, giurista e docente di Benessere e diritti degli animali all’Università di Torino. La nostra Maria Grazia Ieva ci racconta una storia dai Balcani.